POSSESSIVE “S”

Ciao a tutti,

Ecco il video che ho recentemente mostrato alle mie classi prime. Come promesso, potete vederlo anche qui sul blog, basterà cliccare sul link qui sotto, dove c’é scritto Possessive s . Ricordate che i video sono fatti per essere visti anche più volte; non dovete vergognarvi, se non avete capito una parte ed avete bisogno di rivederla. 🙂

Possessive s

Alla fine del video, c’é un piccolo esercizio.

Buon divertimento!

Prof. Carmen

Email Writing _ Scrivere Email

Ciao a tutti,

Con le mie classi terze abbiamo da poco cominciato ad affrontare il discorso su come elaborare una lettera.

Per imparare qualcosa di più ed in vista delle ultime verifiche e del temutissimo Esame di Stato, ecco invece due video su come scrivere email informali e come rispondere, sempre via email, quando ci viene chiesto qualcosa.

Cliccate qui di seguito, laddove c’é scritto Primo Video e Secondo Video,

e buon lavoro! 😉

Primo Video

Secondo video

Last Christmas – Inglese e Musica

**This lesson is dedicated to the loving memory of George Michael, who passed away on 25th December 2016. I still can’t believe he is not here anymore.**

Ciao a tutti,

Il Natale arriva più velocemente di quanto pensiamo, e con esso i vari concerti, sia a scuola che fuori. Per non fare figuracce con le canzoni in Inglese, ma anche per divertirci usando due materie scolastiche, oggi analizziamo il testo, la pronuncia ed il significato di Last Christmas degli Wham! (il nome del gruppo musicale é proprio così, col punto esclamativo).

Qui di seguito trovate la mia videolezione. Dovete cliccare qui sotto, e potete guardare il video tutte le volte che volete; anzi, vi consiglio di soffermarvi sulle parti che vi sembrano più difficili. Alla fine del video trovate anche degli esercizi che dovrete fare a casa: poi vi dirò quando portarli in classe.

Qui di seguito, invece, trovate il video musicale della canzone, girato nel 1984 e che resta, ancora oggi, uno dei simboli di quel decennio. Dal video si capisce anche molto bene il significato dei versi della canzone. Buona visione!

Fatemi sapere se la videolezione vi é piaciuta. Un caro saluto, ci vediamo a scuola!  😉

Present Continuous

Ho trovato un video molto carino, si tratta di un cartone animato di Mr Bean (lo conoscete?) pubblicato da CBAM School, che serve come allenamento per fare frasi usando il Present Continuous. Troverete anche tanti nuovi vocaboli, soprattutto verbi! Ah, Spring clean (o cleaning) significa pulizie di primavera!

Potete guardare il video tutte le volte che volete, poi mi aspetto che lo mettiate in pausa ogni volta che dovete formulare una frase. Scrivete di volta in volta le frasi sul quaderno (o sul vostro computer, per chi di voi fa i compiti sul computer a casa), poi in classe me le mostrerete!

Cliccate qui sotto per il video:

Video Present Continuous

Piccola guida all’uso dei futuri in Inglese

In Inglese ci sono almeno otto futuri. Quale usare, quindi? Niente panico. Questa guida vi auterà.

  1. Voglio esprimere qualcosa che succede e succederà sempre, che io lo voglia o no.

In questi casi, uso il Present Simple.

Tomorrow is my birthday. Domani è il mio compleanno.

  1. Voglio esprimere un evento o azione che non è regolato da me, ma che segue un orario fisso o un calendario di appuntamenti (è un caso molto simile a quello precedente). In questi casi, uso il Present Simple.

The train leaves at three tomorrow. Il treno partirà alle tre domani.

In questi primi due casi, che io abbia intenzione o no di festeggiare il compleanno o di prendere quel treno, questi due eventi accadranno comunque. L’intenzione e la volontà di chi parla non è presa in considerazione.

  1. Voglio parlare di qualcosa che accadrà in futuro ma che ho progettato da tempo, e che ha richiesto una certa organizzazione da parte mia, perché ho dovuto preparare delle cose e magari prendere delle decisioni. In questi casi, uso –ing form (Present Continuous as a Future).

She is taking her students to the park this afternoon. Lei porterà i suoi studenti al parco oggi pomeriggio. [Lei ha dovuto programmare la gita al parco, guardare gli orari, chiedere l’autorizzazione ai genitori dei suoi studenti, ecc.]

  1. Voglio dire un “no!” netto, per oppormi con forza a qualcosa o rifiutare qualcosa. Anche in questo caso, uso –ing form (Present Continuous as a Future), nella forma negativa naturalmente.

I’m not playing with you anymore! Non giocherò mai più con te!

  1. Voglio parlare di qualcosa che ho deciso di fare, non importa quanto vicino o lontano nel futuro, ma che riguarda i miei piani, i miei sogni e le mie intenzioni. In questo caso uso going to + verbo all’infinito.

I’m going to study Medicine when I finish school. Studierò (ho intenzione di studiare) Medicina quando finirò la scuola. [Non mi sono ancora iscritto all’università, però]

  1. Voglio fare una previsione su un evento esterno, o su un’altra persona (non me stesso!) basata su fatti, o su dei dati, che mi fanno pensare che questa cosa accadrà. In questo caso uso going to + verbo all’infinito.

It’s going to rain. Pioverà. [Vedo una nuvola nera in cielo]

She’s going to have a baby! Lei avrà un bambino! [Osservo una donna col pancione]

Quindi ricordate:

going to + verbo all’infinito

Nella mia vita: quando ho intenzione di fare qualcosa

ma non ho ancora preparato nulla.

Nel mondo esterno: quando faccio una previsione basandomi su fatti certi.
  1. Quando invece voglio “guardare nella sfera di cristallo”, cioè dire che qualcosa accadrà basandomi solo su una mia sensazione o sulle mie opinioni, uso il Future Simple (will).

I know you will be happy at the new school. So che sarai felice nella nuova scuola.

In questi casi, di solito il Future Simple si usa insieme ad altri verbi che esprimono opinioni, speranze o sensazioni, come I think, I’m sure, I hope, o con avverbi come certainly, definitely etc.

He’ll definitely come to the party! Sicuramente verrà alla festa! [E’ una mia opionione, non ho parlato con lui. Altrimenti avrei detto he’s coming oppure he’s going to come].

  1. Se voglio fare una promessa a qualcuno, o al contrario minacciare qualcuno, uso il Future Simple (will), spesso nella forma contratta (‘ll per le frasi affermative e won’t per le negative). A volte si finisce per usare tutta la costruzione del Periodo Ipotetico di primo tipo (First Conditional), perché le promesse o le minacce sono spesso accompagnate da una condizione che dovrebbe accadere o meno.

If you behave well, I’ll take you to the playground! Se ti comporti bene, ti porterò al parco giochi! (promessa)

If you don’t stop shouting, I’ll leave the room! Se non la smetti di urlare, andrò via da questa stanza! (minaccia).

  1. Anche quando prendo una decisione veloce, sul momento, il che include anche i casi in cui decido di collaborare con qualcuno, aiutare qualcuno o unirmi ad un gruppo di persone, uso il Future Simple (will), spesso nella forma contratta (‘ll per le frasi affermative e won’t per le negative).

[al ristorante] I’ll have a steak. Prendo una bistecca.

[un amico mi chiede di aiutarlo a fare i compoiti, io ci penso un attimo e…] Ok, I’ll help you. Va bene, ti aiuterò.

[passo davanti ad un negozio, vedo un bel paio di scarpe, ci penso un attimo e…] I’ll take them. Le prendo.

Per adesso ci fermiamo qui, ma ricordate che sul vostro libro di testo trovate le coniugazioni di questi tempi verbali, sia nella forma affermativa, che in quelle negativa ed interrogativa. Per chi usa High Five vol. 3, le pagine di grammatica su going to sono pp 88-89, mentre quelle su will sono pp 96-97 e comprendono anche First Conditional.

Take care 🙂

Esame di Stato – terza media – orale

Keep calm and SI AVVICINANO GLI ESAMI!!

I miei studenti di terza sono alle prese con i temi centrali che porteranno agli Esami Di Stato, e con i collegamenti tra le varie materie. In una disciplina come Lingua Inglese, con sole tre ore a settimana, non sempre si ha la possibilità di affrontare un numero tale di temi di civiltà, storia, letteratura, tali da garantire un argomento d’esame “originale” ad ogni studente. É per questo che, ogni anno, aiuto i miei studenti a reperire materiale aggiuntivo, così da poter fare il collegamento con il tema centrale. Povera me.

Bene, veniamo a noi.

Cosa fare con il materiale che ti da’  la Prof, o con quello che trovi tu? Ecco delle semplici ISTRUZIONI:

  1. Leggilo bene, cercando le parole che non sai in un dizionario. Se non sei sicuro della pronuncia di una parola, cercala su http://www.macmillandictionary.com/ scrivendo il nome della parola e poi, nella schermata successiva, cliccando su Pronunciation. Guarda qui sotto: ecco la schermata dove devi cliccare per controllare la pronuncia.

macmillan

  1. Riorganizzalo in base a quello che ti serve. Il materiale che la Prof ti ha dato non è “sacro”: puoi aggiungere materiale che hai ricercato tu stesso, tagliare le parti che non ti interessano e, nel caso ti sembri troppo lungo, farne una versione più corta o più semplice.
  2. NON IMPARARLO A MEMORIA! L’esame di terza media non è un esercizio di memoria. Preparati un bel discorso, provalo diverse volte, fatti “ascoltare” da amici che sai che possono capire quello che dici. Hai uno smartphone? Allora registra la tua voce mentre provi il discorso, e poi riascoltati. Ti servirà ad aggiustare eventuali errori di pronuncia, ed a capire dove devi migliorare!
  3. Allenati a collegare le frasi con quelli che in Inglese chiamiamo “linkers” (collegatori), che sono: and, but, because, as, although, in spite of, at the beginning, thus, therefore, then, afterwards, in the end…. Non sai cosa significano le parole che hai appena letto? Che vergogna… 🙂  Cercale in un dizionario! Ti aiuteranno a sentirti più sicuro; così, se non ricordi qualcosa, potrai “legare” il tuo discorso alla frase che viene dopo.
  4. La Prof è a tua disposizione per eventuali chiarimenti, ma non chiederle aiuto se sai che prima non hai seguito le regole appena elencate.

Buon lavoro!

Modals: come si esprimono doveri e divieti

Salve a tutti,

Questo é per le mie classi seconde! Le regole sono messe “in colonna”, una per must e l’altra per have to. In classe vi chiederò degli esempi per ogni forma (affermativa o negativa) e per ogni caso (parlo di me stesso, parlo di un’altra persona).

Buono studio! 😉

 

MUST vs HAVE TO

FORMA AFFERMATIVA

MUST HAVE TO
Io parlo di me stesso: I must remember to call my friend for her birthday!

E’ una cosa troppo importante, devo ricordarla! E’ come se dessi un obbligo a me stesso.

Io parlo di me stesso: I have to take the rubbish out and then do my homework.

Sto descrivendo cose che sono obbligato a fare, magari dai miei genitori o da eventi esterni, ma che se potessi eviterei di fare!

I have to get up early tomorrow, the train leaves at 7.00 am.

Se devi prendere un treno di mattina presto, é necessario che tu ti svegli presto, anche se non ti fa piacere ed anche se nessuno ti obbliga a farlo.

 

Io parlo di un’altra persona: You must be home by 10 o’clock!

Evidentemente, sono un genitore, per cui ho l’autorità di dirti che devi essere a casa per le dieci.

You must stop smoking!

Evidentemente, sono un dottore, per cui ho l’autorità di dirti che devi smettere di fumare.

Io parlo di un’altra persona: You have to put a card down.

Se sto giocando a carte, e ti spiego le regole, uso have to.

You have to study hard to pass the exam.

La condizione per passare gli esami é di studiare. Quindi ti sto dicendo una verità che non dipende da me. In questo caso, have to è molto simile a need (= c’è bisogno che, tu hai bisogno di) → You need to study hard to pass the exam.

 

FORMA NEGATIVA

MUST HAVE TO
Io parlo di me stesso: I mustn’t forget to call my friend for her birthday!

Questo é un uso molto simile alla forma affermativa: é come se cercassi di convincere me stesso a non fare qualcosa.

Io parlo di me stesso: I don’t have to wake up early tomorrow. It’s Saturday!

In questo caso, parlo di una cosa che non sono obbligato a fare. In questo caso, don’t have to è molto simile a don’t need (= non c’è bisogno che, non ho bisogno di) → I don’t need to wake up early tomorrow. It’s Saturday!

Io parlo di un’altra persona: You mustn’t run in the school corridor!

E’ un divieto, una regola da non infrangere. Può essere un’altra persona a dirtelo, o può esserci scritto su un cartello.

Io parlo di un’altra persona: You don’t have to bring anything if you come to my house.

In questo caso, parlo di una cosa che tu non sei obbligato a fare. Se vuoi, puoi portare qualcosa a casa mia, ma non devi per forza. In questo caso, don’t have to è molto simile a don’t need (= non c’è bisogno che, non ho bisogno di) → You don’t need to bring anything if you come to my house.

 

 Se nella forma affermativa non è un grosso errore confondere must con have to, in quella negativa la differenza tra must ed have to è abbastanza profonda, quindi non bisogna confonderli.

Bisogna ricordare che must è anche auxiliary, quindi non ha bisogno di do/does/don’t/doesn’t per fare le domande e le negative, mentre have to non è auxiliary, quindi ha bisogno di do/does/don’t/doesn’t per fare le domande e le negative. Ecco degli esempi (guardali per capire la forma!).

MUST

(+) You must be home by 10 o’clock

(-)  You mustn’t be home by 10 o’clock

(?) Must you be home by 10 o’ clock?

 

HAVE TO

(+) You have to put a card down/She has to put a card down.

(-) You don’t have to put a card down/She doesn’t have to put a card down.

(?) Do you have to put a card down?/Does she have to put a card down?

Non hai capito qualche parola usata negli esempi?

Usa il dizionario online http://www.wordreference.com/ (c’è anche una app per cellulare)

Second Conditional

Ciao, bentornati!

Ecco un video fatto veramente in pochi minuti, sull’uso di Second Conditional e di If I were you… che spero  vi aiuterà non solo a ricordare, ma anche ad usare il periodo ipotetico nella vostra conversazione quotidiana (e magari durante l’esame di terza media!). C’é anche una rispolverata di First Conditional, con un confronto tra le due forme.

Mi raccomando: dopo aver guardato il video, dovrete dirmi cosa fareste voi se vinceste la Lotteria, e darmi tre consigli sulle tre situazioni critiche spiegate nel video!

Buona visione 🙂 (cliccate qui sotto!)

Video Second Conditional

How healthy is your diet?

Ciao! 🙂 

Questa lezione é dedicata alle mie due classi seconde.
Vi chiedo di guardare il video e, non mi stancherò mai di ripeterlo, riguardarlo tutte le volte che volete, nel caso non abbiate capito bene qualcosa.
Dovete anche rispondere in forma scritta alla domanda n. 5 (ci sono delle domande in Inglese dal minuto 0:29 al minuto 1:59 del video), e realizzare il vostro “piatto ideale” seguendo lo schema spiegato nel video (dal minuto 4:52 in poi).
Quindi, in classe mi aspetto che portiate:
  1. Risposta alla domanda n. 5 su quaderno o computer
  2. Schema, su quaderno o computer, del vostro piatto ideale con i cibi che avrete scelto.

Qui sotto trovate il video, basta cliccare sulla scritta Food and Diet. Enjoy!

 

 

***
Nota

Questi sono i testi che mi hanno ispirata:

Oxenden, C., Latham-Koenig, C. and Seligson, P. New English File Pre-Intermediate and Intermediate, OUP.

Radley, P. and Simonetti, D. New Horizons Options Pre-Intermediate & Intermediate, OUP.

Questo è il testo che uso con i miei studenti (a.s. 2015-16):

Bowen, P., Delaney, D. High Spirits Digital 1-2-3, OUP.

Questi sono i siti Internet che ho consultato, il primo per i contenuti, l’altro per le definizioni:
http://www.choosemyplate.gov             http://www.macmillandictionary.com

Le immagini erano disponibili su Google Images per modifica, condivisione ed uso non commerciale.

Copyright Carmen Fiengo